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Proroghe contratti a cedolare secca

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Per mantenere l’opzione per la cedolare secca nel successivo periodo di proroga del contratto è necessario confermare tale regime contestualmente alla comunicazione di proroga.

Attenzione: La conferma deve essere effettuata entro 30 giorni dalla scadenza del contratto.

Per le mancate proroghe dei contratti a cedolare secca relativi all’anno 2015 è possibile rimediare con la c.d. remissione in bonis che consiste nel pagamento di una sanzione di €.258,00 con modello F 24 codice tributo 8114 e presentarlo all’Agenzoa Entrate entro il 30 settembre 2016 (termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all’anno 2015). E così per le mancate proroghe dell’anno 2016 entro il 30.09.2017.

Tutto ciò per evitare di decadere dalla tassazione a cedolare secca.

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