Coordinamento dei proprietari immobiliari. Tasse sulla casa: da 9 a 26 miliardi in tre anni


Nonostante le promesse fatte dal governo anche nel decreto cosiddetto “Sblocca Italia” non c’è traccia di eventuali agevolazioni in maniera fiscale anche per quanto riguarda la casa che continua a rimanere una sorta di bancomat per chiunque sia al governo e voglia fare cassa. L’unico dato reale che incombe come un macigno sui proprietari è che nel 2011 per il prelievo fiscale sulla casa si pagavano complessivamente 9 miliardi di euro e che, in soli tre anni, questa cifra è quasi triplicata visto che, nel 2014, si prevede un ricavo per lo Stato di oltre 26 miliardi . Il sacrificio che impongono a tutti non è più sopportabile dai cittadini italiani, per questo le organizzazioni di categoria ARPE – FEDERPROPRIETA’, CONFAPPI, UPPI, MOVIMENTO PER LA DIFESA DELLA CASA aderenti al Coordinamento dei Proprietari Immobiliari chiedono al Governo:
una politica che dica basta al rincaro delle tasse sulle abitazioni (siamo il paese nel mondo che impone le imposte più alte sulla casa)
la necessità di un’unica imposizione per quanto riguarda la casa (no a Tasi, Tari, ma tassa unica) e semplificazione con regolamentazione unica per la tassazione locale
La possibilità per i contribuenti di dilazionare i pagamenti quantomeno in rate trimestrali senza interessi
Riduzione della tassazione diretta con diminuzione delle aliquote Irpef per tutti, e copertura del gettito minore intensificando la lotta all’evasione fiscale
Se condividi questa nostra iniziativa che viene intrapresa in difesa di tutti i cittadini e dei diritti, garantiti dalla Costituzione, dei proprietari di casa che rappresentano la stragrande maggioranza degli italiani, invia, se sei inscritto, la tua adesione ed il tuo indirizzo email alla sede dove sei iscritto, altrimenti ai siti nazionali e provinciale, al fine di rafforzare e dare peso a queste richieste
Le organizzazioni di categoria:
ARPE – FEDERPROPRIETA’
CONFAPPI
UPPI
MOVIMENTO PER LA DIFESA DELLA CASA